Cosa si intende per Dottrina Sociale della Chiesa?

La dottrina sociale della Chiesa è il frutto della riflessione della Chiesa cattolica sulle realtà dell’esistenza dell’uomo nella società. Non è altro che l’insieme di principi, teorie, insegnamenti e direttive emanate dalla Chiesa cattolica in relazione ai problemi di natura sociale ed economica del mondo contemporaneo.

La Dottrina Sociale Della Chiesa risulta estremamente attuale perché si fonda sui grandi valori che riguardano la centralità della persona umana e di tutto il genere umano: libertà, responsabilità, dignità, creatività.

Gli argomenti principali della dottrina sociale cristiana sono diversi, tra questi troviamo:

  • la persona umana, in quanto creatura di Dio
  • la famiglia, cellula vitale e originaria della società;
  • il lavoro, che va visto, come richiama Giovanni Paolo II, sia nel suo aspetto oggettivo, di trasformazione del mondo, e di onesto sostentamento per il lavoratore e la sua famiglia, sia nel suo aspetto soggettivo, di azione che fa crescere la persona e ne manifesta la dignità;
  • l’economia, sempre intesa a servizio dell’uomo;
  • la politica, perché l’uomo ha il diritto e il dovere di contribuire a creare una società organizzata, dove è garantita la convivenza civile, le giuste libertà individuali e sociali e la giustizia, nel perseguimento del bene comune.

 

Inoltre, la Dottrina Sociale della Chiesa si basa su 4 principi:

  1. Principio personalista: la dignità della persona umana, che attinge il fondamento ultimo nel suo essere creata ad immagine di Dio, è l’origine di tutti gli altri principi della Dottrina sociale. I diritti umani sono anch’essi fondati sulla dignità della persona.
  2. Principio del Bene Comune: la società ed ogni singolo devono agire in vista del Bene Comune e non di un proprio bene particolare, o del bene di un gruppo. Anche questo principio deriva dalla infinita dignità della persona umana, in quanto non si può sacrificare il diritto di una persona per quello di un’altra o della collettività. Da questo principio deriva anche la destinazione universale dei beni.
  3. Principio di Sussidiarietà: lo Stato, e in generale le società di ordine superiore, devono mettersi in atteggiamento di sostegno (subsidium) rispetto a quelle inferiori (associazioni, famiglia, il singolo), in quanto sono a loro servizio.
  4. Principio di Solidarietà: l’uomo è costituitivamente sociale, e non è possibile realizzare una società veramente umana se non vi è superamento dell’individualismo, per abbattere le strutture di peccato e creare strutture di solidarietà.

La Dottrina sociale della Chiesa ha come sua fonte la Rivelazione biblica e la Tradizione della Chiesa, in particolare il disegno di Dio sul creato e sull’uomoPer poter proporre queste verità anche agli altri membri della società, che non sono necessariamente credenti, essa deve però argomentare con la ragione (illuminata dalla fede). Per questo motivo la Dottrina sociale si avvale anche della filosofia e delle scienze umane e sociali.

 

Ma allora cos’è il PNRR e come è correlato alla Dottrina Sociale della Chiesa?

Il PNRR, sigla che sta per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è il piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese. Il PNRR fa parte del programma dell’Unione europea noto come Next Generation EU, un fondo da 750 miliardi di euro per la ripresa europea (per questo noto in inglese come Recovery Fund, cioè Fondo per la ripresa). All’Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi di euro.

Il PNRR si struttura in quattro aree:

  1. Obiettivi generali
  2. Riforme e Missioni
  3. Attuazione e monitoraggio
  4. Valutazione dell’impatto macroeconomico

Annovera, inoltre, tre priorità trasversali condivise a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in sei missioni

  1. Missione 1: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura; 
  2. Missione 2: Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; 
  3. Missione 3: Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile; 
  4. Missione 4: Istruzione e Ricerca; 
  5. Missione 5: Inclusione e Coesione; 
  6. Missione 6: Salute.

Per ogni Missione sono indicate le riforme necessarie per una più efficace gestione e realizzazione degli interventi. A sua volta, si distinguono 63 riforme all’interno del Piano.

Il piano ha una durata di sei anni – dal 2021 al 2026 – e si tratta chiaramente di un’occasione da non sprecare. Purtroppo, però, il Pnrr è ancora abbastanza sconosciuto all’opinione pubblica ma dovrebbe stare a cuore di tutti noi sia in qualità di cittadini, sia in qualità di cristiani. Sono in ballo questioni cruciali come l’occupazione, l’istruzione, la ricerca, il diritto alla salute e alla casa, infrastrutture sicure ed efficienti, il contrasto all’indigenza e molto altro. L’obiettivo è restituire il valore alla persona per una società che ruoti attorno a un’economia a misura d’uomo e che sia un rilancio per il Paese ma soprattutto che si raccordi con l’etica. Si tratta di rimettere al centro i valori della persona e intervenire su quelle che sono le problematiche sociali più prossime ai cittadini. Un sistema solidale e un’economia sostenibile si potranno realizzare solo quando la politica porrà il suo interesse per il bene comune.

Il vero legame tra il PNRR e la Dottrina Sociale della Chiesa sta nel fatto che tutti i temi fondanti il Pnrr sono cari alla dottrina sociale della Chiesa, dunque, da credenti dobbiamo vivere la storia in modo consapevole.

Per la Dottrina sociale della Chiesa cattolica, sono lasciati ai cittadini la responsabilità ed il compito di determinare, a seconda delle mutevoli esigenze, l’organizzazione politica, tecnica ed istituzionale dello Stato.

Essere cittadini e cristiani non sono cose differenti ma si uniscono.